venerdì 18 agosto 2017

Segnalazione "Il divoratore d'ombra" di Gianluca Villano

Segnalazione "Il divoratore d'ombra" di Gianluca Villano


Bentornati, lettori! Oggi vi presento "Il divoratore d'ombra", romanzo epic fantasy di Gianluca Villano, primo capitolo della saga della Corona delle Rose, che ci terrà compagnia anche domani con un secondo articolo, dedicato al secondo libro. Iniziamo intanto a conoscere il mondo creato da Gianluca Villano e i suoi divoratori!


Titolo: Saga della Corona delle Rose – Il Divoratore d’Ombra Vol.1
Autore: Gianluca Villano
Editore: Youcanprint
Genere: Fantasy Epico
Pagine: 272
Prezzo: 15,00 €
ISBN: 9788893325240

Disponibile su tutti gli store di libri (Amazon, Youcanprint).


Trama: Crios e Logren sono amici d’infanzia, cresciuti insieme nell’Asher, il vecchio asilo delle Levatrici. Crios, il giovane Oblato, è vigoroso e bello, sta per essere consacrato, attraverso una Cerimonia Solenne, come Divoratore d’Ombra, mentre Logren, mite, sensibile, ha una grande interiorità che rischia di farlo vacillare tra raziocinio e fantasia. Ma sarà solo l’immaginazione di Logren a fargli vedere cose che gli altri non riescono a percepire? Sarà la fervida fantasia a fargli avere sogni e visioni tanto intense e vivide da turbarlo anche nella veglia? Coinvolti in mirabolanti avventure e misteri soprannaturali, i due protagonisti scopriranno l’inesorabile fato che avanza.

“Il Vento Ancestrale” 
Il Vento scese dalle montagne e si propagò nella valle ricoprendo una vegetazione adombrata dal crepuscolo; il passaggio fugace e devastante di una tempesta d’inizio autunno aveva incupito un paesaggio altrimenti maestoso; complici le nubi, compatte e ancora livide, i colori erano smorti e opachi mentre specchi d’acqua, come polle di un acquitrino, disseminavano la distesa erbosa; una leggera bruma sembrava voler cancellare ogni traccia di quel mondo, ma per ora riusciva soltanto a velarlo di mistero.  
Solcando il terreno a ridosso di lievi alture, diradandosi e quasi svanendo sopra gli avvallamenti, il Vento sfiorò le propaggini di una città incastonata nel sottosuolo: c’erano ponti, ballatoi, archi fittissimi e piazzole sorrette da pilastri; ma all’altezza del terreno spuntavano soltanto cuspidi e guglie di palazzi dall’architettura spigolosa e tetra: i mattoni che li costituivano erano neri e la malta che li univa, metallo brunito. 
Fiancheggiava quel luogo un’altura coperta da case lasciate all’incuria: assi di legno, muri scrostati e muschio si mescolavano a strutture scricchiolanti e disarticolate; le abitazioni erano così vicine le une alle altre da sembrare fuse insieme; dai pochi tetti a falde scure si delineavano comignoli che vomitavano un fumo denso inframmezzato da riccioli scintillanti, segno che nell’oscurità di una realtà decadente e precaria sopravviveva ancora la vita. Sulla sommità si ergeva un maniero apparentemente abbandonato: nessun baluginio ne rivelava i contorni, nessun movimento ne tradiva la portata della minaccia, perché quel luogo emanava un’aura di gelo più forte di qualunque abisso ghiacciato. 
Abbandonando la bruma ai confini della cittadella, il Vento si avvicinò per esplorarne gli anfratti e i vicoli più reconditi, ma il verso di un rapace attirò la sua attenzione altrove: l’Angelo che l’aveva richiamato dalle alte vette della Dorsale sorvolava la vicina Foresta d’Argento nelle sembianze di un falco dalle candide piume screziate d’argento e sembrava interessato a ciò che stava accadendo nel sottobosco. 
Da quel punto l’aria trasportò l’odore di prede e predatori, la vibrazione della paura e la promessa di un conflitto imminente; il Vento attraversò la pianura tagliando la nube biancastra, s’inoltrò nella fitta vegetazione e dopo poco fu testimone di una scena inattesa: un carro blindato sfrecciava fra gli alberi come se i cavalli fossero impazziti; lo schiocco ripetuto e sconsiderato di una frusta irrompeva nel tramestio di zoccoli e clangori metallici come il susseguirsi dei tuoni di una tempesta troppo vicina. 
Quattro criniere con sfavillanti borchie d’argento nei finimenti incalzavano la via battuta con impeto crescente, quattro ombre nere che sfuggivano a un avversario che non dava tregua; lo fiancheggiavano numerosi cavalieri dalle livree d’un cupo amaranto e aprivano la corsa due figure su destrieri agili e sicuri, cavalcature che il Vento aveva visto nascere dall’incubo ghiacciato delle regioni del nord; coloro che le galoppavano erano demoni travestiti da uomini.

Biografia dell’autore: Conosciamo Gianluca Villano!
Tutto ebbe inizio all’età di 10 anni, quando frequentavo la quarta elementare: rimasi rapito dal cartellone pubblicitario di un film che si proiettava al cinema (La foresta di smeraldo). All’inizio fu come un gioco, scrivere racconti dove io ero il protagonista, dove potevo sognare di avventure e imprese folli e fare l’eroe, poi scrivere divenne una parte essenziale della mia vita, una necessità, un bisogno, un modo incredibile per liberare la fantasia.
Aprile 1996. Pubblicati Articoli su rivista fantasy nazionale Kaos (n°35): “Arachin, Signore dei Ragni”, “La progenie del caos: Bakland e Sorkron”.
Agosto 2002. Pubblicato romanzo fantasy “La Rosa dei Nirb”, edito da I Fiori di Campo (Pv).
Giugno 2003. Poesia “La Rosa e le spine”, pubblicata su Antologia Poesie del Nuovo Millennio, edito da Giuseppe Aletti Editore (Rm).
Novembre 2003. Poesia “Il Bacio di un Angelo”, pubblicata su Antologia Premio Pablo Neruda 2003, edito da I Fiori di Campo (Pv).
Dicembre 2003. Poesia “A Valentina”, pubblicata su Antologia Tra un fiore colto e l’altro donato, edito da Giuseppe Aletti Editore (Rm).
Dicembre 2003. Scheda biografica inserita nell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Emergenti, edito da Giuseppe Aletti Editore (Rm).
Aprile 2005. Romanzo fantasy “Il Muro d’Ombra”, edito da I Fiori di Campo (Pv)
Ottobre 2008. Pubblicazione romanzo fantasy “Il Sigillo dell’Unicorno”, edito da Il Filo (Rm).
25 Ottobre 2009. Giardini Naxos. Menzione d’Onore a Il Sigillo dell’unicorno conferita dall’Accademia Internazionale Il Convivio, Premio “Poesia Prosa e Arti Figurative 2009”.
Febbraio 2016. Pubblicazione romanzo fantasy “Il Divoratore d’Ombra”, primo volume della Saga della Corona delle Rose, edito da Youcanprint.
2016. Pubblicazione racconto horror “Il Segreto del Cobra”, primo volume della Saga di Cobra, edito da Youcanprint.
Marzo 2017. Pubblicazione romanzo fantasy “L’Obelisco dei Divoratori”, secondo volume della Saga della Corona delle Rose, edito da Youcanprint.
Luglio 2017. Pubblicazione racconto horror “Transilvania”, edito da Youcanprint.

I suoi contatti: 
Pagina Facebook: saga della Corona delle Rose
Blog dell’autore: Storie di Arbor
Twitter dell’autore



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