martedì 22 maggio 2018

Recensione "Nephilim" - Preludi, Interludi, Epiloghi, di Valerio la Martire

Recensione "Nephilim" - Preludi, Interludi, Epiloghi, di Valerio la Martire

Bentrovati, viaggiatori di mondi fantastici! Oggi vi porto nel mondo fantastico dei Nephilim, l'universo narrativo creato da Valerio la Martire, di cui vi ho più volte parlato sul blog (qua, ad esempio, la recensione di "Guerra in Purgatorio", primo capitolo di questa bellissima trilogia). Quello che non vi ho ancora detto è che di recente è uscita la trilogia completa, racchiusa in un bel cofanetto, con un omaggio che farà impazzire tutti i fan: la versione cartacea dei raccontini, finora usciti solo in digitale, riuniti in tre gruppi: Preludi (ambientato prima di "Guerra in Purgatorio"), Interludi (ambientato dopo "Ribellione all'Inferno") e Epiloghi (ambientato dopo "Attacco al Paradiso"). Io li ho letti ed ecco cosa ne penso!

"Cosa c'è di più triste di un sogno che, realizzandosi, diventa una realtà senza emozioni?"

Preludi: la raccolta mostra le vicende di cinque personaggi della saga prima dell'inizio del primo volume. Troviamo Emily Feather, che canta di fronte a un pubblico, ammaliandolo con la sua Voce; poi Alexander, lo stregone, di cui scopriamo le origini dei poteri e il mistero che cela la bestia in gabbia; Morgan, sempre simpatico, con quel suo modo un po' retrò di parlare; Blake (sì, proprio lui, il noiosone fidanzato di Jonathan), che parla con la madre e racconta del primo incontro con Jonathan; infine Malfesh, un raccontino veloce, quest'ultimo, che approfondisce il suo legame con Lei.

Lo stile, in tutti questi racconti, è sublime, come nei romanzi, adattato al carattere e al modo di esprimersi dei personaggi, che trovo sia uno dei punti di forza dell'intera saga.

Interludi: questa raccolta è dedicata a cinque personaggi secondari. Il migliore, e il più complesso, è il primo, dedicato al licantropo Hugo, un racconto che potrebbe funzionare anche autonomamente, dato che è ambientato prima dei fatti della trilogia "Nephilim" e che mostra la giovinezza di Hugo. Una storia sanguigna di violenza, lupi mannari e spiriti animali. Bella! ;)

Seguono due racconti dedicati alle madri di Ryan e Jonathan, ossia Katherine, una signora tosta e decisa a difendere il figlio, e Sara, tanto calma quanto glaciale, due personaggi femminili forti che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Diverse, sì, eppure simili nello schierarsi a fianco dei loro figli. 

Gli ultimi due racconti riguardano il povero Zachary, e il suo primo incontro con l'arcivescovo Leone, un telepate naturale, e Blaze, l'infernale che brucia, un personaggio secondario, oscurato nei romanzi dallo splendore di Ryan (giustamente!^^), ma che si merita comunque qualche riga di approfondimento.

Epiloghi: forse la più bella tra le tre raccolte, quella che incuriosisce maggiormente perché rappresenta un vero finale allungato della saga. I protagonisti sono i cinque personaggi principali di "Nephilim": Valerie, Jonathan, Emily, Ryan e Alexander.

Sul primo racconto non posso pronunciarmi molto, per non incappare in spoiler, diciamo che rappresenta una bella summa del personaggio di Val, per cui non ho mai avuto gran simpatia, ammetto, in cui lei stessa tira fuori tutto quello che pensa, che sente, che è. Il racconto su Jonathan, finalmente, porta a una svolta nel suo rapporto con Ryan (e meno male, o l'avrei tirato di sotto dal Ponte di Brooklyn!). Gli ultimi tre racconti sono interessanti perché ambientati un anno dopo la fine di "Attacco al Paradiso", per cui offrono anche dettagli sul mondo post-caduta degli Eterni. Ops, non si poteva dire? ^_^

Emily continua a cantare, Ryan a fare il pompiere (e lo stripper!) e Alexander pratica... intrigante quest'ultimo racconto in cui lo stregone fronteggia uno spirito del grano. Soprattutto intrigante la citazione di Elyss, un personaggio che viene dall'Italia e che anticipa una nuova avventura del nostro bravo autore! Che noi non vediamo l'ora di leggere! :)

Concludo con una nota di merito per le bellissime copertine, con i disegni di Daniela Giubellini, che rappresentano, in ordine, Jonathan, Ryan e Alexander. Splendide!

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