mercoledì 28 dicembre 2016

Recensione "Mezzanima. Luna d'inchiostro" di Monica Gatto

Recensione "MEZZANIMA. Luna d'inchiostro" di Monica Gatto

Torna Monica Gatto sul blog "I mondi fantastici", con la saga Mezzanima, che vede protagonisti Robin e Arian, due Complementari che scoprono di essere Incantatori d'Ombra, e quindi di poter controllare creature... oscure. Il primo romanzo della saga, "L'ultima luna", è uscito a dicembre 2015 per Eden Editori (ne parlo qua), mentre il secondo, "Luna d'inchiostro", a primavera 2016. Essendo una saga, la lettura del primo volume è obbligatoria per meglio comprendere situazioni e personaggi del libro "Luna d'inchiostro", che continua direttamente le avventure di Robin e Arian.

Dov'eravamo rimasti? 

"La luna è bella quasi quanto noi due insieme".

Robin, Arian e l'amico Ren sono in fuga dalla Fortezza, inseguiti dalla Regina e dai suoi scagnozzi. Se il primo volume si era concentrato sull'arrivo nel Regno, la scoperta dei poteri dei protagonisti, l'introduzione dei Custodi e delle Guide (possiamo dire che era un volume molto introduttivo), questo secondo libro si concentra sulle battaglie contro la Regina, la trama entra più nel vivo, e lo fa con una svolta improvvisa, ossia separando Robin e Arian, e costringendo entrambi ad agire senza l'altro Complementare. Una situazione pericolosa che incide sia sul corpo che sull'animo dei due personaggi, non abituati a essere senza l'altro, il loro punto di riferimento, la stampella cui appoggiarsi nel loro claudicare per il mondo. Ecco allora che, separati, sia Arian che Robin dovranno compiere scelte importanti, rischiando il tutto per tutto, soprattutto Robin, per ricongiungersi e salvare l'altro. 

Questo volume approfondisce alcuni aspetti del loro essere Complementari e sull'origine dei loro poteri, dando spazio per la prima volta anche alla Regina. Scopriamo così qualcosa di più su di lei, su questo personaggio "cattivo" e sui suoi piani. L'ho trovato un personaggio riuscito, con quella sua follia che ogni tanto emergeva, quasi bipolare in alcuni atteggiamenti, e più interessante anche di alcuni "buoni". L'azione non manca, soprattutto nella seconda parte del romanzo, dove scendiamo nella caverna più profonda della storia, ed ecco allora scontri a fil di lama, duelli a colpi di incantesimi, ferite e sacrifici, onore, amicizia e amore. Alla fine, la storia di Arian e Robin è una grande storia d'amore, che farà palpitare gli appassionati fino all'ultima pagina. 

Non mancano le sottotrame dedicate ai personaggi secondari come Ren o il Drago Nero, anche se comunque l'attenzione resta catalizzata dai due protagonisti. L'unico vero cruccio, che ho provato leggendo il romanzo, è che avrei voluto vedere/leggere più sui draghi, vederli in azione, combattivi e sanguigni, e non solo usati come cavalcature. Del resto, amo i draghi! :)
"Volevo dirti grazie per tutto quello che hai fatto, per tutto quello che mi ha reso felice. Per essere stato te stesso, con i tuoi sorrisi, le tue risate, i tuoi silenzi. Sei sempre stato perfetto, per me. Perfetto con i tuoi difetti che non avrei mai cambiato. [...] Di angeli ce ne sono pochi e piace vederti volare anche senza le ali." (Arian a Robin)
Per scoprire di più su Monica Gatto e la saga di Mezzanima, potete visitare il sito di Eden Editori e la pagina Facebook dell'autrice. Buona lettura! ;)

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