martedì 16 maggio 2017

Recensione di "Istruzioni di fuga per principianti" di Mirko Tondi

Recensione di "Istruzioni di fuga per principianti" di Mirko Tondi

Questa settimana la recensione arriva prima, perché domani partirò per il salone di Torino (vi aspetto allo stand Dark Zone, padiglione 2, stand G116-H113, con il mio nuovo libro "Ulfhednar War - La guerra dei lupi"), ma non potevo certo saltare. Oggi vi parlo di "Istruzioni di fuga per principianti", il nuovo romanzo di Mirko Tondi, edito da Caffèorchidea. Questo libretto (120 pagine) ha avuto il grande merito di essere il primo libro edito da questa nuova casa editrice, bello eh?

Mirko Tondi non è nuovo su questo blog. Per quanto non scriva fantasy, ho ospitato articoli e approfondimenti su molti suoi libri, come "Nessun cactus da queste parti" (qua), bellissimo noir distopico ambientato in una degradata metropoli del futuro. Con "Istruzioni di fuga per principianti" lo scrittore fiorentino ci regala un viaggio on the road per la Maremma Toscana. Niente futuro, né atmosfere noir (come nei suoi racconti), bensì una girata in macchine tra paesini dimenticati da Dio e le colorate atmosfere del paesaggio maremmano. Vacanza? Turismo? Macché, il protagonista (Giacomo, trent'anni, montatore di mobili, vita banalissima) un bel giorno decide di rubare una valigetta a due tipi, a suo dire, loschi, convinto che sia piena di soldi, e di scappare via, portando con sé... anche la nonna novantenne e malata. Così inizia il romanzo e le (dis)avventure di Giacomo e della nonna per le vie della Maremma, tra Grosseto e Follonica, in un apparente vuoto girovagare che nasconde un secondo viaggio.

I viaggi, infatti, non servono solo a vedere il mondo, ma anche a vedere (meglio) dentro noi stessi. Ecco allora che questa fuga rocambolesca diventa un pretesto per Giacomo per scandagliare il suo animo, ponendosi (un sacco di) domande su vari fronti, mettendo in dubbio le proprie scelte e la propria vita (che, a dirla tutta, è anche parecchio ordinaria). In questo viaggio Giacomo e la nonna non sono soli, bensì accompagnati da una compilation di canzoni rock che Radio Maremma spara in continuazione. Un vero e proprio oceano di canzoni che farà sicuramente la gioia degli appassionati di musica. 

Ma nel romanzo c'è posto anche per un'altra grande passione dell'autore, ossia il cinema. Non mancano citazioni di film, ai cui protagonisti il buon Giacomo periodicamente si rapporta. Chi ha letto altri libri di Mirko Tondi ben saprà che lui adora le citazioni, per cui tutti i suoi racconti e romanzi sono infarciti di richiami a libri, quadri, film e canzoni! ;)

Lo stile è, come sempre, gradevole e scorrevole, sostenuto da una punteggiatura ben studiata e classica. Non aspettatevi fughe hollywoodiane, il viaggio di Giacomo e della nonna è soprattutto un viaggio interiore, un viaggio mosso dall'amore. Giacomo è infatti deciso a regalare alla nonna l'ultima grande avventura della sua vita, portarla al mare, mostrarle l'alba e rimanere insieme, accanto, a tenersi per mano, per ringraziarla di esserci sempre stata, di avergli fatto da nonna, madre e amica. Un finale che toccherà i cuori dei lettori.

Ricordo che Mirko Tondi presenterà "Istruzioni di fuga per principianti" anche al Salone del Libro di Torino, domenica mattina, nello Spazio Toscana! Buona lettura!


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