mercoledì 21 giugno 2017

Recensione "Tre lacrime d'oro" di Daisy Franchetto

Recensione "Tre lacrime d'oro" di Daisy Franchetto

Siamo al gran finale! Dopo averci tenuto compagnia per tre romanzi, è tempo di salutare Lunar e i suoi amici, impegnati in quest'ultimo volume in un'epica battaglia, per garantire (nientepopodimenoche!) la salvezza e la stabilità dei mondi dell'ovoide. Ecco il mio articolo su "Tre lacrime d'oro", bellissimo romanzo di Daisy Franchetto che conclude la trilogia "Io sono Lunar", edito da Dark Zone Edizioni.

A differenza di "Sei pietre bianche", che poteva essere letto anche senza aver letto "Dodici porte", in questo caso la lettura dei volumi precedenti è obbligatoria per meglio comprendere situazioni e personaggi. E anche perché è davvero un bel viaggio, che vale la pena compiere fin dall'inizio.


Dove eravamo rimasti? Alla fine di "Sei pietre bianche" (articolo qua), Lunar è rimasta separata dal suo caro Sinbad, che non è riuscita a salvare, purtroppo. Un dolore grave le pesa sul cuore, un dolore aumentato anche dall'odio che il padre di Sinbad sta dirigendo su di lei. Come se non bastasse, suo fratello (Arghento) ha stretto un patto con le streghe di Tukana (Ana, Fidia e Pula), che hanno fomentato i suoi deliri imperiali, eleggendosi a nuovo Sovrano di Prima Stella d'Incanto. Anzi diventando il Sovrano. Un patto pericoloso che ha ripercussioni su tutti i mondi dell'Ovoide.


"Tre lacrime d'oro"è quindi un romanzo movimentato, dove fanno da padrone avventura e azione, molto più che nei romanzi precedenti, che erano di scoperta (di sé, nel caso di Lunar, e delle proprie capacità, della propria dimensione, della storia dei mondi). Adesso Lunar è cresciuta, ha imparato a stringere i denti e cerca di andare avanti comunque, nonostante tutto. Eppure non si arrende, continua a lottare per il suo popolo prigioniero e disperso, per le dimensioni e per tutti i suoi amici che le abitano, e ovviamente per Sinbad. Perché (forse) c'è una possibilità di salvarlo. Forse c'è un modo per abbracciarsi un'ultima volta. Una speranza sottile a cui Lunar si aggrappa, con coraggio e dedizione, ma mai con egoismo, mai mettendo prima la sua felicità della salvezza dei mondi. E chissà quanto deve esserle costato un simile altruismo!

In "Tre lacrime d'oro" rivediamo vecchi amici, come Sky, il guardiano di Lunar, fedelissimo amico e compagno di vita, e poi Nabis e Odilon, con i loro poteri, e le sorelle Altea e Solog, Ci sono anche nuovi personaggi, come Spiral e Agav, e i Mutanti creati dal Sovrano, come Testa d'Ape, Testa di Rettile ecc. Un calderone di personaggi, situazioni e ambientazioni a dir poco esplosivo, che terrà il lettore incollato fino alla fine. Ottima anche la scelta di alternare i capitoli, seguendo sia Lunar e Sky che Spiral e Agav e, infine, il Sovrano e i Mutanti, in modo da avere una panoramica più completa su quanto sta accadendo nei vari mondi. 
Procedevano a ritmo serrato tra gli alti fusti scuri che parevano non aver mai conosciuto vegetazione. Eppure, più che morti sembravano in attesa. Erano stati feriti nel profondo e ora aspettavano pazienti che qualcosa accadesse o che qualcuno giungesse a salvarli. Irriducibili, affacciati al baratro della fine, opponevano una silenziosa ma tenace resistenza. Non avrebbero ceduto.
Passando accanto a una pianta, un ramo graffiò la mano di Agav. Spiral se ne accorse. «Scusa, cercherò di essere più attendo.» Il respiro dell’uomo era affannato.
«Sarà bene fermarsi un po’ a riposare», propose Paul.
La guida sembrò titubare, poi adagiò con delicatezza l’amico a terra. Si sedettero tutti in silenzio.
Agav osservò la mano: il graffio tagliava tutto il dorso. Una goccia di sangue si era affacciata alla ferita. Nella sua rotondità, scarlatta e perfetta, tremò. La osservò meglio: sembrava essersi animata. Vibrò ancora e si protese verso il cielo nero che andava rischiarandosi, una minuscola perla rossa.
Si staccò dalla mano e si librò in aria, accompagnata da una forza sconosciuta, fu adagiata a terra e lì assorbita. Il giovane osservò la scena sbigottito.
Questa terra ha bisogno di me, del mio sangue, della mia presenza.

Infine, a differenza dei precedenti romanzi, forse più intimistici, in questo libro l'azione regna sovrana fino al gran finale, all'epica battaglia per la salvezza dei mondi che sconquassa Prima Stella d'Incanto. Un volume che, da questo punto di vista, si configura come il Ragnarok dell'Ovoide e, proprio come nel Ragnarok, alcuni Dei cadono, altri mutano e rinascono, perché cos'altro è la vita se non mutamento continuo? 



Un romanzo consigliatissimo, ovviamente a chi ha già letto gli altri due! Tra l'altro al momento è in corso una super promozione sul sito "Dark Zone": un bel 3x2. Per cui potete acquistare i tre volumi della saga "Io sono Lunar" pagandone soltanto due! Ma affrettatevi! Credo sia una bellissima occasione per scoprire una giovane talentuosa autrice e farsi trascinare, dal suo stile morbido e delicato, in un viaggio tra i mondi, che è un viaggio anche dentro noi stessi e le nostre paure. Pronti? Varcate la soglia, la Casa vi aspetta, e poi le dodici porte della vostra conoscenza! Buon viaggio! :)

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