mercoledì 16 agosto 2017

Recensione "Ostilium" di Stefano Mancini

Recensione "Ostilium" di Stefano Mancini

Torna il mitico Stefano Mancini sul blog "i mondi fantastici", e non poteva essere altrimenti dato che ho appena terminato la lettura di "Ostilium", il suo romanzo dark fantasy edito da Dark Zone. Come sempre, un altro ottimo romanzo, ormai non c'è più gusto a commentare i suoi libri, sono tutti belli! :-) 

Scherzi a parte, questo libro è un po' diverso dagli altri di cui vi ho parlato (e che trovate spulciando il blog o cliccando sul tag Stefano Mancini in fondo all'articolo): prima di tutto si tratta di un romanzo autoconclusivo (come Pestilentia, recensito qua), quindi non fa parte di saghe o trilogie, e poi affronta l'argomento dei demoni. Infine, direi, l'atmosfera è abbastanza cupa, anche se non ai livelli di Pestilentia (ambientato in un mondo post-apocalittico): siamo comunque in una situazione di tensione, con gli uomini che vivono alla mercé dei demoni, gli elfi e i nani quasi scomparsi o nascosti.

Nei libri precedenti, l'autore ha parlato di elfi e nani, di uomini e maghi, stavolta il pericolo è rappresentato dai demoni, che vengono da un altro mondo e stanno ovviamente cercando il modo di tornare. Soltanto l'Ostilium li separa dalla nostra realtà (o, quantomeno, dalla realtà in cui vivono i personaggi del libro), un portale creato dagli elfi mooolto tempo prima, quando ancora gli orecchie-a-punta vivevano in questo mondo: con sacrificio e spirito di abnegazione, gli elfi sigillarono il portale, confinando i demoni in un'altra realtà. Troppo bello così? Eh sì, perché l'Ostilium prima o poi si romperà e allora i demoni potranno fare ritorno, a meno che il portale non venga sigillato di nuovo.
"La lotta ai demoni ha richiesto un prezzo elevatissimo. Decine di cercatori che mi hanno preceduto sono morti e io ora rimango l'ultimo depositario di tutta la loro conoscenza. Se fallisco io, non ci sarà più nessuno a portare avanti la nostra missione. Quando Galor è morto, ho visto questi ultimi vent'anni passarmi davanti agli occhi in un istante e ho quasi sentito le anime dei cercatori che mi avevano preceduto gridare il loro dolore e la loro rabbia."
Ecco allora che i nostri protagonisti si mettono all'avventura. E no, non si tratta di un mago e di un aiutante cavaliere, bensì di un oste e di un boia, che presto verranno aiutati da una guida furbetta e scapestrata. Keldrak, l'oste della taverna di Visaara, è molto più di un oste, è infatti l'ultimo membro ancora in vita della setta dei Cercatori, che ha il compito di cercare l'Ostilium per poterlo sigillare nuovamente e scongiurare così il pericolo di un'invasione. In questo viaggio si fa accompagnare dal boia del paese, un uomo taciturno, assieme al quale aveva combattuto anni addietro, quando erano ancora giovani, un boia che forse si è stufato di tagliare teste e svolgere quel lavoro infame e vuole qualcosa di più dalla vita. Per sé, prima di tutto. Il boia, un personaggio positivo, che sorprende persino vedere con quanta dedizione si dedichi alla causa, con quanta generosità d'animo non esiti a mettere in gioco la vita, pur di proteggere Keldrak e permettergli di raggiungere l'Ostilium.


E poi c'è Blythe, il personaggio femminile, istrionico e simpatico, aggiunge quella giusta dose di spensieratezza al viaggio, sebbene in realtà il suo atteggiamento facilone è solo una maschera dietro alla quale si celano dolorosi ricordi. I demoni hanno sconvolto la vita di molte persone nel mondo, e Blythe è decisa a fargliela pagare.

"La vita non è una linea retta, è costellata di bivi e diramazioni. Ogni giorno ci si presenta la possibilità di scegliere una strada invece di un'altra. E sono quelle scelte a determinare il nostro futuro. Quei tre hanno fatto le scelte sbagliate, hanno osato mettersi contro di me e per questo ne pagheranno le conseguenze. La pietà è un sentimento che non comprendo e che lascio ai deboli. Io non ne avrò."
Non sarà un viaggio semplice, come in tutti i viaggi. Ci sono impedimenti, battute d'arresto, equivoci, a volte si incontrano amici e viandanti bendisposti a condividere il cammino, altre volte ci si imbatte in nemici, ostili... demoni! Non mancheranno scontri, violenza e sangue, senza ovviamente scadere in scene splatter, né colpi di scena. Perciò leggete con calma questo libro, assaporatevi ogni pagina, ogni riga, perché la verità non è mai una sola, ha tante facce, quante quelle dell'Ostilium. Pronti per il viaggio? Riempite lo zaino e seguite Keldrak e il boia (che non ha nome!), ma occhio ai demoni. Potrebbero essere già tra di noi! :)

Buona lettura con questo bel romanzo di Stefano Mancini!



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